Anche i lombardi seguano la via del referendum per l’indipendenza

di PAOLO L. BERNARDINI Di ritorno da un viaggio in Bulgaria – flat tax al 10%, economia in crescita, scelta recente di rimanere fuori dall’area Euro pur ancorando la valuta locale, i “leva” (leoni…) all’Euro stesso , ottime università – mi sono imbattuto in un numero notevole sia di letture, sia di critiche al mio articolo provocatoriamente intitolato “la Padania non esiste”, chiaro riferimento al fondamentale lavoro di Sergio Salvi. Ora, vorrei precisare una volta per tutte la mia posizione, specificando anche, innanzi tutto, che non era mia intenzione offendere i sentimenti “padani” di nessuno. Punto di partenza comune, e condiviso immagino dai 2.526.777 lettori (alle ore 8:36 antimeridiane del 29 ottobre 2012), de “L’Indipendenza”, è che l’Italia sia da spedire al più presto nel regno della Storia degli Stati Infelici, ladri e immondi, e scomparsi. In modo che uno storico come Norman Davies, autore dello splendido “Vanished Kingdoms” (Allen