di REDAZIONE
Come oggi, il 5 maggio, non si può non ricordare Bobby Sands, patriota irlandese, nel giorno dell'anniversario della sua morte, avvenuta quarant'uno anni fa.
L'eroismo della sua figura è riconosciuto in modo trasversale da tutti coloro che condividono le aspirazioni all'autodeterminazione dei popoli e al rispetto dei diritti inviolabili della persona umana e fu proprio per affermare questi principi che il primo marzo del 1981 Bobby Sands, detenuto nei famigerati blocchi H del campo di concentramento inglese di Long Kesh, nei pressi di Belfast, iniziò uno sciopero della fame che dopo 66 giorni lo portò, a soli 27 anni, alla morte.
Bobby Sands, nato nel 1954 in una famiglia cattolica in un sobborgo di Belfast, era un ragazzo irlandese come tanti, gli piaceva giocare a calcio e andare a pesca, ma ben presto dovette rendersi conto che la sua non poteva essere una vita normale: sin dall'inizio, la sua famiglia fu costretta a trasferirsi più volte a causa delle min