di MAURO MARABINI
Di recente le cronache hanno lungamente narrato e commentato i fatti della Scozia, il referendum che ha avuto luogo e il risultato finale. Si è quindi parlato molto di questa nazione che, per poco non è divenuta Stato. La Scozia infatti è una nazione antica con una forte impronta identitaria data dalla lingua che fino a qualche secolo fa era il Gaelico scozzese, una lingua celtica retaggio di una cultura in via di estinzione. Oggi in Scozia ancora si parla nelle zone più remote questa lingua (Gaelic Scottish) salvata grazie all’impegno e alla passione sviluppatesi negli anni ’90. C’è stato l’impegno delle comunità locali desiderose di preservare l’identità storica, e pertanto nelle zone dove ancora si parla viene insegnata a scuola ed ha assunto il rango di lingua co-ufficiale insieme all’inglese. Tuttavia sono meno di 100.000 persone, situate nelle isole nord occidentali, che lo parlano, su poco più di 5.300.000 di abitanti dell'intera Scozia.