di REDAZIONE
Lockdown delle tasse. E’ la soluzione indicata dalla CGIA, in particolar modo a quelle pagate dagli autonomi e dalle piccole e micro imprese con un fatturato fino a 1 milione di euro annuo che, in assenza di un forte taglio dei costi fissi, rischiano di chiudere definitivamente.
“Noi proponiamo per il 2020 di azzerare le imposte erariali per le micro e piccole imprese. Ovvero, stop a Irpef, Ires e l’Imu sui capannoni – rimarca il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo – . Queste attività, comunque, saranno tenute a versare le tasse locali per non penalizzare Regioni e Comuni. Per l’erario il mancato gettito ammonterebbe a poco più di 28 miliardi di euro. Un taglio delle entrate molto importante, ma necessario, altrimenti tantissime piccole attività chiuderanno per sempre, causando un buco nel bilancio statale nell’anno successivo”.
Le ditte individuali, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e le società di persone in
Correzione. I PADANI!!
Solo se saremo indipendenti e con un nuovo ordinamento potremo attribuirsi le tasse che possiamo permetterci, non come ora che per pagarle dobbiamo indebitarci con un prestito.A QUANDO SÌ SVEGLIERANNO I PADOVA!!!