di ENZO TRENTIN
Se viene chiesto agli ambienti indipendentisti come sarà governata la loro autodeterminazione, quasi all’unanimità risponderanno: “Vogliamo un assetto istituzionale a prevalente democrazia diretta sul modello svizzero”. Poi, però, di azioni concrete in questa direzione non se ne troveranno. Il variegato mondo indipendentista – specialmente quello veneto – si distingue invece per la conflittualità non già nei confronti dell’«occupante», bensì della formazione omologa che puntualmente viene delegittimata, e contrapposta con liste elettorali che non raggiungono alcun risultato significativo.
Contrariamente a questo modus operandi da tempo a Bolzano hanno trovato il modo per superare i campanilismi e le rivalità politiche cooperando al fine di produrre proposte legislative. Infatti, mercoledì 26 aprile, a nome di 36 organizzazioni è stata depositata presso il Consiglio provinciale la richiesta di iniziativa popolare (a voto consiliare) avente
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