di LUIGI CORTINOVIS
Le buone notizie arrivano dal Nord produttivo, che fa segnare una crescita sbalorditiva, grazie ovviamente alle politiche del governo Renzi e della famiglia Boschi.
Indietro non si torna: esuberi dovevano essere, esuberi saranno. In tutto addirittura 65: di questi, 26 a Gerenzano – provincia di Varese – e 39 a Provaglio d’Iseo, dove ha sede l’azienda. Un colpo durissimo, anche se era nell’aria: da tempo è aperta la trattativa con i sindacati, tra cassa integrazione a singhiozzo e ipotesi di recupero occupazionale.
Ma il dado è tratto: l’azienda intende sopprimere alcune funzioni interne. In altre parole, la ristrutturazione: aumento di produttività (anche) con i tagli al personale. Non è stato un anno buono per la Gefran, che in tutto occupa circa 600 dipendenti, e ne coinvolge quasi un migliaio con l’indotto: al 31 dicembre 2015 i ricavi sono scesi dell’11%, toccando quota 115 milioni di euro.
L’azienda nata nel 1969, oggi lavora