di LUIGI CORTINOVIS
Da un lato, ci sono le fantasmagorie di Matteo Renzi e del suo governo, dall'altro c'è l'economia reale, quella degli imprenditori, che sanno fare di conto. Ragion per cui, abbiamo Ryanair che annuncia che taglierà in Italia 600 posti di lavoro per l'aumento di due euro e 50 delle tasse aeroportuali. La compagnia irlandese low cost annuncia inoltre che chiuderà le sue basi di Alghero e Pescara, taglierà alcune rotte e chiuderà tutti i voli di Crotone.
"Il governo italiano - ha dichiarato David O'Brien ceo di Ryanair - ha deciso di darsi la zappa sui piedi aumentando le tasse sui passeggeri di circa il 40% per gonfiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia". In pratica, Ryanair lamenta che l'incremento delle tasse aeroportuali di 2,50 (da 6,50 a 9 euro) per ciascun passeggero in partenza dfall'Italia, in vigore dal primo gennaio scorso, andrà a sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia. La compagnia irl
Abbondano,abbondano, eccome!!!