di ALESSANDRO MORANDINI
Quasi un milione di persone ha dichiarato di non possedere televisione; ha manifestato il desiderio di non pagare una tassa odiosa, di sfidare lo stato. Ed i capi delle organizzazioni che hanno promosso questa protesta possiedono oggi un titolo di merito il cui valore è chiaro nella coscienza degli indipendentisti e di ogni persona che lotta contro lo stato italiano.
Più di duecento eroi triestini hanno avviato una rivolta fiscale ancor più grande e rischiosa: basta tasse, basta stato italiano. Ed anche loro, è facile immaginarlo, non resteranno soli. Non possiamo lasciarli soli! Abbiamo tutti il dovere di essere moralmente, fisicamente ed energicamente al loro fianco, qualunque cosa succeda. E dovremmo poterli imitare.
Oggi un leader indipendentista che voglia sottrarsi all’accusa di incoerenza e di arrendevolezza nei confronti dello stato italiano dovrebbe portare appuntata nel petto la più importante tra le medaglie al valore: quella conquista
Non occorre fare le rivoluzioni, basta non pagare le tasse.
Questa è una lezione che ci è pervenuta dal Mahatma Gandi, il quale senza colpo ferire fece far fagotto agli Inglesi.
Semplice ed efficace.
L’unica strada per togliersi di torno le caste che ci hanno trasformati in sudditi bancomat.
Io sono già un bel po’ impegnato in questa battaglia.
Anche io non possiedo tv o radio.
Da sempre.
Io non guardo mai i media.
Semplicemente sono fuori dal sistema.