di JOSEPH PORTA
La nascita di nuovi movimenti indipendentisti, autonomisti o semplicemente civici spesso è caratterizzata da litigiosità, lotte fratricide che alla fine non fanno che favorire i mantenitori dello “status quo” del quadro politico. Per cercare di superare questo problema, che sembra una costante, e per non generari nuovi “mostri della Casta” (modello Lega Nord tanto per intenderci) forse bisogna analizzarne le cause e combatterle alla radice. Tra queste, individuo il deleterio “effetto stupefacente” che finanziamenti pubblici ed il miraggio di, oggi poche, ma ben remunerate cariche in un consiglio regionale o nel Senato della Repubblica possono causare. Come ovviare a tutto questo?
Movimenti che vogliono segnare una rottura sia della forma partito tradizionale, che del cambiamento del quadro democratico avviando riforme profonde devono immaginarsi, creare, sperimentare (anche a rischio di sbagliare) nuove formule e soprattutto saper rinunciare alla
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