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Evasione fiscale: un fenomeno che in Italia è assurto a balla dalle dimensioni spropositate

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di SILVANO POLO Quando non si sa cosa dire o meglio non si vuole commentare i disastri quotidiani che ci tocca sopportare, i nostri governanti (politici incapaci e superburocrati navigati) si rifugiano in argomenti consunti, triti e ritriti, uno dei quali, assai ricorrente, è l’«evasione fiscale». A sentire questi morigerati censori, l’evasione fiscale [“tax gap”] nel nostro paese si aggirerebbe intorno ai 100 Miliardi di euro l’anno [102,8 miliardi nel 2018 dalla relazione OCPI del 8.10.21], tuttavia se ci si addentra nella questione si scoprono alcuni dati che ridimensionano la portata di questo valore e ve ne do menzione. 1.     Il valore di 102,8 miliardi è la somma di tutti i tributi (presumibilmente) evasi, cioè IRPEF – IRES – IVA – IRAP – Locazioni – Canone RAI. 2.     L’ IRPEF evasa è interamente attribuita ai Lavoratori autonomi e per il 2019 viene stimata “superare i 32,4 miliardi di euro”. 3.     L’  IVA per il
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2 COMMENTS

  1. Un anziano commercialista mi spiegava che un tempo per far quadrare i conti pubblici si metteva la voce “lotta al contrabbando”, immaginando mirabolanti entrate da questa voce, allo scopo per l’appunto di far quadrare i conti quando le uscite sono ben superiori alle entrate.
    Dopo si è passati alla fantomatica voce “lotta all’evasione”, in cui si immaginano colossali entrate che servono a coprire tutti gli sprechi pubblici presenti e passati (il debito pubblico). Chi è nel settore sa benissimo che l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza fanno accertamenti, dall’accertamento non escono mai a mani vuote, di solito ci sono multe spropositate che servono per fare dire alla carta igienica stampata “accertati tot miliardi di evasione”, poi se uno andasse a vedere come è andata a finire, il 50% delle cause tributarie finiscono con l’Agenzie delle Entrate che perde, gli altri subiscono un drastico ridimensionamento delle cifre (proprio per non andare in commissione tributaria) altri finiscono inesigibili (per varie ragioni) a Equitalia.
    Mi ricordo di aver letto che buona parte dell’evasione Irpef è data da lavoratori dipendenti, tipico l’insegnante che fa ripetizioni in nero o il dipendente pubblico che arrotonda facendo il giardiniere, l’imbianchino, l’antennista sempre in nero e magari in orario di lavoro. Mi fermo qui perché potrei scriverci un libro ma ne sono già stati scritti parecchi sull’argomento.

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