di REDAZIONE
Amici, ieri sera a Vicenza abbiamo vissuto la commozione di un popolo affratellato verso il traguardo dell’INDIPENDENZA. Che piazza!!!!
Mai visti tanti gonfaloni col lèon!!!
Quanta decisione, quanta dignitosa rabbia, quanti sorrisi larghi e schietti: quanta brava gente, la nostra, lavoratrice.
Io, l’ho detto ieri sera, e lo ripeto, non riesco però a darmi pace per i “fradei butadi in te na gaera italica”.
Noialtri sen qua fora che godiamo del regalo dei loro sacrifici e loro stanno nel silenzio nemico della privazione della libertà. E non possiamo fare niente: impotenti!
Impotenti? ma proprio no!!!! NO!!!
Sono tutti uguali dentro i nostri cuori.
Lucio Chiavegato, il nostro Presidente, è ormai al decimo giorno di sciopero della fame.
E allora ecco cosa faremo, con chi ci sta.
Anche noi cominciamo uno sciopero della fame: NIENTE cibo in solidarietà ai fradei in presòn. Patrioti dentro e patrioti anca fora. Il popolo veneto, la so
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