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Fiat Standard: il socialismo sta nel cuore del sistema economico

Da leggere

di FRANCESCO CARBONE

Il Fiat Standard non è semplicemente un libro, è “un’arma di guerra pacifica” e rivoluzionaria contro il potere. Come prefazione alle oltre trecento pagine che seguono, ricchissime di analisi, riflessioni, idee, dati, provocazioni, ipotesi futuristiche, speranze e tanto altro ancora, volevo limitarmi a queste poche parole.

Il Fiat Standard, secondo capolavoro di Saifedean Ammous, merita però qualche riflessione più estesa. Dopo oltre cinquanta anni di puro sistema monetario fiat siamo davvero a un bivio cruciale: o la schiavitù del debito sotto il fiat standard o la civilizzazione umana sotto uno standard monetario sano. Una cosa oramai esclude l’altra.

L’umanità da diversi decenni è già schiava del debito e gli effetti sul processo di civilizzazione hanno cominciato a palesarsi. Questi ultimi tre anni non solo hanno lasciato un segno impossibile da ignorare, possiamo affermare che costituiscano il primo effetto palpabile di questa tragica involuzione. Indubbiamente ancora pochi si sono resi conto della regressione in atto. Senza la lettura e la piena comprensione di questo libro, rimarrà in ogni caso una consapevolezza incompleta.

Ne ho dimostrazione ogni volta che sento criticare il mondo che ci circonda. Piuttosto che andare alla radice del problema, sono critiche che in qualche modo si fermano sempre a qualche causa intermedia, o più banalmente puntano il dito sugli effetti di queste cause intermedie o della causa ultima. Non sorprende che la soluzione proposta sia talvolta ridicola e molto spesso tesa a rafforzare il problema a monte anziché risolverlo.

In primis: “serve più Stato!”, “bisogna stampare più soldi!”. Pochissimi hanno capito la frase spesso condivisa dagli appassionati di Bitcoin: Fix the money, fix the world. Come tante altre espressioni inglesi molto dirette ed efficaci essa risulta difficilmente traducibile, almeno volendo mantenere intatta la forza del messaggio. In italiano la si potrebbe tradurre con “Aggiusti la moneta, aggiusti il mondo”.

Solo capendo a fondo questo libro si può comprendere il senso di questa frase e quindi anche come e perché siamo arrivati fino qua. Anni fa, ai tempi del mio blog USEMLAB, per riferirci alla realtà che ci circonda si usava l’espressione “il mondo alla rovescia del denaro fiat”. Ne eravamo già consapevoli. Si auspicava il ritorno all’oro per rimettere a posto le cose. Sarebbe però servito un collasso del sistema. Gary North, autore di Cosa è il Denaro, aveva capito che non sarebbe arrivato. Chi gestisce il sistema fiat, o truffone monetario per definirlo nella sua essenza, sa che non deve perderne il controllo. Da esso, infatti, dipende la sua prestigiosa poltrona e tutti i benefici associati. Così è stato. Dopo quel 2008 in cui tutto stava per saltare per aria, si è andati avanti per altri 15 anni ricorrendo a funamboliche operazioni monetarie mai viste prima nella storia.

In realtà si è tornati indietro: il mondo è sprofondato sempre più nella schiavitù del denaro fiat e le cose hanno preso una piega che dopo la Seconda Guerra Mondiale sembrava impensabile. Tutto era pronto per il colpo del secolo. O meglio il golpe del secolo. Arrivato tre anni fa. Anestetizzato, ipnotizzato, drogato, schiavo del debito fiat, il cittadino medio ha subito in modo impassibile e continua a subire attacchi di ogni sorta alle proprie libertà, alla propria ricchezza, finanche alla propria dignità di essere umano. Non importa quanto meschine, folli, assurde, spietate, contrarie a ogni diritto umano naturale siano le misure adottate dai poteri forti.

Eccoci totalmente immersi nel mondo al contrario del denaro fiat, cioè il mondo fiat: economia fiat, mercati fiat, aziende fiat, capitalismo fiat, scienza fiat, accademia fiat, alimenti fiat, fonti di energia fiat, uomini fiat. Tra questi ultimi in particolare: politici fiat, banchieri fiat, (im)prenditori fiat, studiosi fiat, economisti fiat, giornalisti fiat, medici fiat. Non manca quasi nulla: ne Il Fiat Standard il mondo fiat viene spiegato nelle sue parti e dinamiche essenziali.

Il cittadino, privato della capacità di risparmiare se non facendosi carico di rischi che non vorrebbe accollarsi, è stato risucchiato nel buco nero di un debito esponenziale, a partire da quello pubblico. Al centro di tutta la questione il risparmio, non solo come flusso e quindi investimento, ma proprio nella sua essenza più pura: come semplice detenzione di un bene monetario sano e onesto, cioè un bene durevole dall’offerta più anelastica possibile e non confiscabile in alcuna maniera. Eccoci davanti alla vera chiave di tutto, la causa ultima del problema: l’assenza, dovuta a ragioni istituzionali, di una tecnologia efficace ed efficiente di risparmio. L’oro, il miglior bene monetario possibile, almeno fino all’avvento della tecnologia moderna e di Bitcoin, funzionava discretamente bene. Nonostante le ricorrenti manipolazioni monetarie di carattere istituzionale, oltre due secoli fa aveva innescato un esponenziale accumulo di beni capitali in grado di sollevare verticalmente l’intera umanità dalla barbarie. Ci era riuscito però solo grazie a un altro fattore fondamentale che comprendiamo appieno leggendo questo libro: lo sfruttamento di fonti energetiche efficienti in un aumento progressivo del consumo pro capite di energia!

Tuttavia, l’oro ha qualche difetto. Il Fiat Standard fa piena luce sulle problematiche legate al metallo giallo. Comprendiamo quindi come e perché sia stato scalzato, peraltro per tentativi e in maniera alquanto impacciata, senza alcuna possibilità di reazione da parte degli utenti del sistema. Ed è proprio lo stupendo e originale parallelismo tra il funzionamento di Bitcoin e il funzionamento del sistema fiat (con i loro utenti, nodi, consenso, incentivi, mining, Proof-of-work) a farci capire tutti i problemi e le distorsioni che il fiat standard ha causato, trascinandoci senza scampo in un mondo alla rovescia. Dopo quanto visto negli ultimi 3 anni e alla luce degli sviluppi correnti, possiamo affermare che il denaro fiat, in quanto socialismo al cuore del sistema economico, abbia definitivamente fermato l’avanzamento della civilizzazione. Non poteva non accadere. E’ il destino che attende ogni “sistema di aggressione istituzionale all’innata funzione imprenditoriale dell’essere umano”.

Il socialismo, qualunque siano le modalità di implementazione, comporta inevitabilmente decadimento, regresso, tirannia e, alla fine, fame, miseria e morte. Tramite l’implementazione della moneta fiat ha quindi generato un capitalismo snaturato, corrotto, corporativista, statalista, in un’unica parola: fiat. L’involuzione era inevitabile. Da oltre venti anni essa è ben palese agli occhi di chi ha avuto l’apertura mentale di voler capire. Negli ultimi tre è solo cominciata l’accelerazione del declino finale: Prevedibile e Inevitabile, come recitava il titolo del primo libro di questa serie, giunta con Il Fiat Standard al suo undicesimo volume.

Nella migliore delle ipotesi rimarremo dentro un mondo orwelliano già pronto per essere servito nella sua completezza. Mancano solo le ultime implementazioni che già si stanno sperimentando in tanti luoghi del pianeta: identità digitale, credito sociale, censura, sorveglianza digitale, città di 15 minuti, imposizione di fonti energetiche inefficienti, inaffidabili e antieconomiche, cibo sintetico o a base di insetti e, soprattutto, ciò che renderà tutto questo possibile e irrevocabile: le valute digitali delle banche centrali (CBDC). Un mondo di schiavitù totale, reso possibile in tutta la sua feroce e spietata aggressività dalla moneta debito, cioè dal fiat standard, il truffone per eccellenza: quello monetario.

Nella peggiore delle ipotesi, l’insostenibilità del socialismo moderno incentrato sul denaro fiat digitale delle CBDC causerà più distruzione delle guerre mondiali e più vittime del comunismo nel XX secolo. Ed è qua che subentra la speranza e il vero potenziale rivoluzionario di Bitcoin, superiore all’oro non solo in termini di commerciabilità nello spazio e nel tempo, ma anche e soprattutto quale mezzo monetario pacifico, cosa che il metallo giallo, come la Storia dimostra, purtroppo non poteva essere a causa della sua fisicità e confiscabilità da parte del sistema bancario e del potere governativo.

Questo meraviglioso libro, che andrebbe letto e riletto più volte, completa ciò che Il Bitcoin Standard aveva iniziato: guida il lettore alla consapevolezza dell’importanza del denaro sano e onesto per far ripartire il processo di civilizzazione oramai in fase di regresso. Soprattutto, permette di capire perché tale opzione sia già disponibile per essere implementata volontariamente e in maniera pacifica, condannando all’irrilevanza i poteri che per millenni hanno incatenato e reso schiava l’umanità.

Convinti di essere a un passo dal sublimare ogni potere grazie allo strumento magico del denaro fiat, a questo punto solo Bitcoin è in grado di frantumare il loro sogno pronto a trasformarsi in realtà. Questa è proprio la speranza che ci lascia Saifedean Ammous: la possibilità di una transizione indolore e di una rivoluzione pacifica dal basso. La prima nel suo genere della storia umana.

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