di GILBERTO ONETO
Inutile nascondere che quella scozzese sia arrivata come una sgradevolissima doccia. È vero che è stata una bella prova di democrazia, è vero che il 45% dei voti è un risultato straordinario se si pensa alla radicalità della scelta (e allo scarso coraggio che molti hanno non solo in Val padana ma anche sulle Highlands), è vero che in ogni caso gli scozzesi avranno più autonomia: tutto vero e tutto bello ma è stata una sconfitta! Nessuno onestamente poteva dare per sicuro qualcosa di diverso ma a un certo punto molti di noi un soave pensierino l’avevano fatto. Sarebbe stato un bel colpo. Si dice che lo sia stato comunque e che si deve andare avanti con più vigore. Si va avanti perché non c’è scelta.
La vicenda scozzese non porta nessun elemento nuovo nelle considerazioni che si devono fare sulla lotta per la libertà: di sicuro rafforza parecchi vecchi elementi oggettivi.
Primo. “La secessione non è un pranzo di gala”. Nessuno può permet
Grande Gilberto, come sempre!!!!!