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I kurdi alzano la bandiera indipendentista anche nel calcio

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amedsportdi REDAZIONE

Sport ed indipendentismo spesso incrociano i propri destini. Negli ultimi anni, ad esempio, abbiamo visto il “Camp Nou” colorarsi con il giallo e il rosso della senyera, per manifestare il proprio appoggio all’indipendentismo catalano. I popoli precolombiani hanno deciso di organizzare una loro Coppa America ufficiale (vedi qui) e catalani e baschi hanno pareggiato nell’ultimo incontro fra le loro due nazionali non riconosciute dalla FIFA (vedi qui).

L’ultimo episodio ha a che fare con la Turchia, dato che la federcalcio turca ha deciso di multare di qualche migliaio di euro il club “Diyarbakir Metropolitan Sport per avere cambiato il proprio nome in Kurdish Amedspor (Amed è il nome in kurdo, lingua non ancora riconosciuta dalla Turchia anche se sono accettate le sue lettere dell’alfabeto, della città di Diyarbakir) e i propri colori nel giallo, rosso e verde della bandiera del Kurdistan. L’Amedspor si è rifiutato di pagare la multa, e ora si aspettano nuove sanzioni”. 

In attesa degli sviluppi legali del caso, il segnale appare evidente: i kurdi costretti nei confini della Turchia hanno scelto di dichiarare la propria diversità.

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1 COMMENT

  1. NOI SAREMMO RAZZISTI..!

    TUTTAVIA NOI NON SI IMPARA NULLA, ALMENO (una cosa che sappiamo fare bene nei concorsi) COPIAMO, NO..?

    I KOMUNISTI sono sempre moolto attenti a certi ISTINTI..! Specie se mirano alla LIBERTA’..!

    BACIO LE MANI

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