di LEONARDO FACCO
Durante tutta la giornata di ieri, il chiacchiericcio bipolare (derivazione della famosa sindrome) s'è dedicato al voto dei ballottaggi di domenica scorsa, nei quali persino nella rossa Toscana (Siena e Pisa ad esempio), il Pd ha ceduto il posto all'avanzata del penta-leghismo.
La stampa del regime s'è sbizzarrita nel titolare come da ventennale copione, eccone un esempio: «Ballottaggi, Salvini: "Vittorie storiche". Di Maio: "Risultati M5s straordinari".
Marcucci: "Abbiamo perso anche senza Renzi". Calenda: "Necessario andare oltre il Pd". Martina: "Credo nella ricostruzione di un campo progressista con un Partito democratico rinnovato al centro"». "Cocente batosta per il centrosinistra ai ballottaggi nelle città". Alla faccia delle analisi politiche.
Sugli "incartapesce" di centro-destra, litanie simili, con esultanza dei parassiti neo-eletti, che hanno immediatamente assaltato il palazzo dove poggeranno le loro chiappe su delle comode poltrone,