venerdì, Dicembre 5, 2025
9.3 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Il Cile cade nelle mani del neomarxista Boric. Milei, Alvarez e Kaiser: spaventoso!

Da leggere

di LUIGI CORTINOVIS Il paese latinoamericano che, negli ultimi 40 anni, più ha prosperato ed è cresciuto è caduto nelle mani dei neomarxisti. Al secondo turno, domenica, il candidato di sinistra Gabriel Boric ha ottenuto il 55,73% dei voti e José Antonio Kast il 44,27%. Boric è stato eletto presidente del Cile. Deputato 35enne (il più giovane presidente della storia cilena, già internato in un ospedale psichiatrico) ed ex leader studentesco, Boric si definisce ecologista, femminista e regionalista e vuole ampliare il ruolo dello Stato verso un modello di welfare simile a quello europeo. I paragoni a sinistra lo collocano ideologicamente vicino a Salvador Allende (1970-1973, colui che portò al Cile alla fame) e il primo che non fa parte dei due grandi blocchi che hanno condiviso il potere dal ritorno alla democrazia nel 1990. L'ampio margine è stato sorprendente poiché tutti i sondaggi prevedevano un ballottaggio molto stretto e, infatti, il candidato conservatore ave
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

1 COMMENT

Comments are closed.

Articoli recenti