di ETTORE BEGGIATO
Lo stato italiano, nelle varie sedi (governo, corte costituzionale, tribunali vari), cerca disperatamente di non riconoscere il popolo veneto, tenta di negare al popolo veneto il diritto di sentirsi tale: emblematica la recente sentenza della Consulta e relativa bocciatura della legge regionale n. 28/2016 “Applicazione della convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali”.
Non abbiamo bisogno di tali riconoscimenti, l’esistenza del popolo veneto è un dato di fatto, e non sarà certo una sentenza, un pronunciamento, un ricorso o qualche altra diavoleria da “legulei” a mettere un dubbio ciò che viene sancito dalla storia. Anche lo studioso più sprovveduto dovrebbe sapere che la nostra Terra prende il nome dell’antichissimo popolo dei Veneti, popolo del quale abbiamo testimonianze certe almeno dal 1.200 avanti Cristo.
Il prof. Sabatino Moscati, già presidente dell’Accademia dei Lincei scrisse ancora nel 1985:
nessuna corte romana potrà annullare il Popolo Veneto per quanto compiacente sia ai poteri costituiti a Roma… appunto, il Popolo Veneto non ha bisogno di riconoscimenti… ne ha già avuti da tutti i paesi d’Europa e anche quando fu vinto dalle armi di Napoleone, fu poi l’imperatore da Vienna a complimentarsi dopo averlo aiutato a recuperare i cavalli di bronzo che la furia devastatrice napoleonica gli aveva sottratto…
Non saranno questi ultimi centocinquant’anni di guerre e devastazioni nei suoi territori a domarlo, perché risorgerà vittorioso con la sua bandiera, unica su cui c’è scritto PAX… eppure proprio per sopravvivere in pace ne ha fatto di guerre…ma il suo motto per le alleanze coi territori con cui ha avuto rapporti era” ti non mi, mi con ti”, e questa fu la sua grandezza del suo dominio.