di MURRAY N. ROTHBARD
Una critica molto comune alla posizione libertaria è la seguente: ovviamente non amiamo la violenza, e i libertari svolgono un utile ruolo nel sottolinearne i pericoli. Ma siete molto semplicisti perché ignorate le altre forme significative di coercizione esercitate nella società: il potere coercitivo privato, a parte la violenza esercitata dallo Stato o dai criminali. Il governo dovrebbe essere pronto a usare la sua coercizione per arginare o contrastare questa coercizione privata.
In primo luogo, questa apparente difficoltà per la dottrina libertaria può essere rapidamente superata limitando il concetto di coercizione all'uso della violenza. Questa restrizione avrebbe l'ulteriore merito di confinare rigorosamente la violenza legalizzata della polizia e della magistratura alla sfera di sua competenza: la lotta alla violenza. Ma possiamo andare ancora oltre, perché possiamo mostrare le contraddizioni intrinseche del più ampio concetto di coercizione.
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