di MATTEO CORSINI
Parlando durante un comizio elettorale (attività che svolge tutt’altro che raramente), Matteo Salvini, reduce dal successo alle elezioni europee, ha affermato: “In Europa non assicuro vittorie, assicuro battaglia”.
Fin qui niente di strano, classica retorica da comizio. Poi, però, ha aggiunto, tra le altre cose: “Non andremo in Europa a chiedere i soldi degli altri: noi vogliamo usare per gli italiani i soldi degli italiani e abbassare le tasse in questo Paese”.
Se si riferiva al fatto che l’Italia è contribuente netto al bilancio comunitario, lo sbilancio negli ultimi anni si aggira attorno ai 4-5 miliardi: una cifra non marginale, ma corrispondente grosso modo al 15% del minor gettito corrispondente a quella che impropriamente va sotto il nome di flat tax secondo i progetti leghisti. Mancherebbero un bel po’ di quattrini. Siccome il bilancio è già in deficit, se i quattrini devono essere quelli degli italiani si deve ipotizzare un aumento