di NICO PERRINO
Il Wall Street Journal riporta che la polizia britannica ha effettuato 12.183 arresti nel 2023 per discorsi ritenuti “gravemente offensivi” o di “carattere indecente, osceno o minaccioso”.
Ben 33 arresti al giorno nella terra di Mill, Milton e Orwell! Questo non include i 68 “incidenti di odio non criminali” registrati ogni giorno che, anche se non vengono presi in considerazione dalla polizia, possono comunque comparire nei controlli individuali.
E il controllo del linguaggio potrebbe non finire qui: la Gran Bretagna sta valutando la possibilità di vietare le battute nei luoghi di lavoro e di vietare i discorsi “legali ma dannosi” online. Altrove in Europa, un’oscura legge tedesca degli anni Cinquanta è ora ampiamente utilizzata per censurare i critici dei politici, e “i ministri del governo pagano le aziende per segnalare i commenti offensivi nei loro confronti”.
Ad esempio, il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck “ha presentato 805 denunce penali per insulti o minacce tra il settembre 2021 e l’agosto dello scorso anno, secondo i dati del governo”.
Gli europei affermano spesso di proteggere la libertà di parola. Ma notano che esistono “condizioni, restrizioni o sanzioni” per i discorsi illegali. In pratica, queste eccezioni inghiottono qualsiasi regola di libertà di parola.


Terribile!
caxxo, parfait!
Americani che discettano di sbirri inglesi (i loro sono talmente splendidi e super partes) e in foto ci sono quelli olandesi…
C’est perfect!