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Irrazionale è trattare milioni di individui come fossero automi

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di MATTEO CORSINI

“I modelli su cui ci basiamo sono fragili e irrazionali, i problemi sono emersi quando il mondo è cambiato radicalmente e quei modelli si sono rivelati inadeguati per valutare comportamenti profondamente irrazionali”. E’ stata ripresa da diversi mezzi di informazione l’ammissione da parte di Andrew Haldane, capo economista della Bank of England, che le previsioni formulate dagli economisti (nel caso specifico, quelli della BoE), sono per lo più errate.

La BoE (peraltro in buona compagnia) aveva previsto che l’economia del Regno Unito finisse in recessione già nel 2016 in caso di Brexit, cosa che non si è verificata. Secondo Haldane ciò è dovuto a irrazionalità, in parte nei modelli e in maggior parte nei comportamenti delle persone.

Il problema dei modelli è che cercano di descrivere e prevedere in termini quantitativi i risultati delle azioni di milioni di individui, ognuno dei quali almeno in parte diverso dagli altri. Questo è del tutto irrazionale, per il semplice fatto che non solo non sono prevedibili e quantificabili accuratamente le azioni individuali, ma perfino lo stesso individuo, in momenti diversi, può reagire diversamente trovandosi in una medesima situazione. Irrazionale è pertanto pretendere di ridurre ogni individuo a una sorta di automa che agisce nel modo ritenuto razionale da chi costruisce il modello. Per questo non credo abbia senso attribuire alla irrazionalità delle persone l’incapacità dei modelli di fornire previsioni accurate sulle loro azioni e sulle relative conseguenze. Ogni individuo capace di intendere e di volere agisce razionalmente, perché nell’istante in cui agisce fa ciò che ritiene possa rimuovere (o attenuare) uno stato di insoddisfazione rispetto ai bisogni, del tutto soggettivi, che avverte.

Haldane ha dichiarato anche quanto segue:Ritengo sia onesto ammettere che la professione è in crisi, ma non è la prima volta che accade, basta pensare alla Grande Depressione del 1930. Quella situazione tuttavia ci portò John Maynard Keynes e con lui alla nascita della moderna macro-economia”. Quale sventura ci si deve attendere oggi?

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