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9 maggio, ricordare i serenissimi per non legittimare l’italia

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Venezia, 9/05/1997. I "Serenissimi" assaltano il campanile di San Marco. ©Andrea Pattaro/VisionRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il 9 maggio 1997 nel Veneto si ricorda la liberazione di piazza San Marco da parte del ricostituito Veneto Serenissimo Governo unico erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica.

Questa dicitura usuale accompagna sin dall’inizio i comunicati ufficiali del Veneto Serenissimo Governo, scelta intrapresa sin dalla sua nascita, nel 1987, per dare un significato straordinario al pensiero, all’impegno ed alla risolutezza del suo essere nel quotidiano caos esistente a vario livello, sia nelle istituzioni che nei tanti gruppi di estrazione autonomista indipendentista ecc… che formano la società veneta attuale.

Sia la liberazione di piazza San Marco che, per esempio, la forma grammaticale espressa dal governo vogliono dare l’idea di rottura con la quotidianità dell’apparato burocratico-amministrativo esistente, pianificato e disciplinato dallo stato occupante per dividere, e fiaccare la volontà popolare all’autodeterminazione nella Patria Veneta.

Un altra scelta, chiara e distinta del Veneto Serenissimo Governo è stata sin dall’inizio la volontà di non partecipare alle varie tornate elettorali che si susseguono dall’occupazione del nostro territorio (1866) ai giorni nostri, questo per non legalizzare la struttura dirigenziale occupante e tutto il suo addobbo.

Come abbiamo detto più volte, nessun popolo si è potuto liberare con le leggi dell’occupante, ed andare alla ricerca di cavilli legali all’interno di normative fatte e volute per eliminare dalla storia il diritto del popolo veneto all’esistenza, (vedi Costituzione italiana) mi sembra francamente ad oggi una gran presa in giro, peggio ancora, una violenza intellettuale non meno cosciente dell’eliminazione dal diritto internazionale dell’acquisita regola all’esistenza dei popoli.

Ricordare il 9 maggio nel Veneto significa non solo decantare un’azione eclatante costata decine di anni di galera per i coraggiosi serenissimi, ma sopratutto comprendere il significato profondo di quel gesto, di quel sacrificio andando ad analizzare i motivi che hanno spinto i patrioti veneti a ricostituire il legittimo Governo Veneto unico erede e continuatore della storia,cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, si capiranno tutti i suoi progetti, le sue iniziative ed i suoi sforzi, si arriverà così certamente ad afferrare il vero significato di autodeterminazione o diritto all’autogoverno dei popoli; in ultima analisi si potrà capire l’essenza dell’indipendenza che per secoli ha contraddistinto il Veneto ed il suo Popolo relegato dopo una collezione infinita di truffe (una delle più palesi il referendum truffa del 1866) ad una semplice regione di uno stato antistorico ed in balia sin dall’inizio ai poteri arroganti di galoppini di partito e di lobby che nulla hanno a che fare con il territorio e la sua popolazione.

W tutti i Popoli liberi. W la Veneta Serenissima Repubblica

Il presidente del

Veneto Serenissimo Governo

Luca Peroni

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1 COMMENT

  1. è vero che nessun popolo si è potuto liberare con le leggi dell occupante,
    ma è altrettanto vero che un Veneto Serenissimo Governo NON esiste,
    dal 1987 sempre continua a esiste la regione Veneto sempre governata e tartassata dallo stato Italiano.
    quindi siam arrivati ancora schiavi nel 2015 con l unica via percorribile quella del diritto internazionale all autodeterminazione dei popoli scavalcando la legge dell occupante che mai ci renderà liberi.

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