di CLAUDIO PREVOSTI
Il quarto anniversario dell'indipendenza dalla Serbia è stato celebrato in Kosovo in un'atmosfera di festa, ma senza euforia e eccessivo entusiasmo. La lotta contro corruzione, criminalità e povertà non ha dato infatti finora i risultati sperati, mentre l'incapacità di Pristina a imporre la sua autorità anche sul nord a maggioranza di popolazione serba ha trovato conferma nel referendum dei giorni scorsi, nel quale quasi il 100% di coloro che hanno votato hanno detto no agli organi di potere albanesi. Il presidente, la signora Atifete Jahjaga, e il premier, Hashim Thaci, parlando a una cerimonia ufficiale nel centro di Pristina - addobbato con bandiere kosovare, albanesi e americane e di altri paesi amici - hanno sottolineato il grande potenziale di sviluppo del Kosovo, intenzionato a proseguire verso il progresso e la piena integrazione nelle strutture euroatlantiche. Un paese, hanno detto, orientato al dialogo e alla convivenza pacifica che intende rispe