di REDAZIONE
C'è entusiasmo in attesa del 25 settembre, anche se diverse potenze regionali non vedono con piacere un Kurdistan indipendente.
Il referendum sull’indipendenza della regione autonoma del Kurdistan iracheno è una domanda diretta nell'ambito della storia dei curdi in Iraq. Lo ha dichiarato Najmaldin Karim, governatore di Kirkuk e membro dell'Unione dei patriottica del Kurdistan (Puk) ad un evento organizzato ieri a Washington.
Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa curda “Rudaw”, Karim ha sottolineato che il referendum pone “una domanda molto semplice” rispondere “si” o “no” all’indipendenza del Kurdistan iracheno.
Rispondendo ad una domanda sulle tempistiche del voto previsto per il 25 settembre, mentre è di fatto ancora in corso la lotta per sradicare lo Stato islamico dal paese: “Guardate alla storia dell’Iraq e come è stato trattato il suo popolo. Crescendo a Kirkuk mi è stato negato di studiare la mia lingua madre e la c