di MARIETTO CERNEAZ
Il mondo è distratto dalla propaganda pro-Covid e non vedo i crimini dell'infame tirannia nazionalsocialista cinese, che ormai hanno impostato il metodo dittatoriale anche ad Hong Kong.
Dodici attivisti pro democrazia di Hong Kong, tra cui Joshua Wong, hanno ricevuto la lettera di squalifica dai funzionari elettorali e non potrà correre alle elezioni di settembre per il rinnovo della LegCo, il parlamentino locale, ancora in bilico a causa della fiammata di casi di Covid-19. Lo riporta il network pubblico Rthk, secondo cui tra gli esclusi ci sono Dennis Kwok, Alvin Yeung e Tat Cheng del Civic Party; il localista Ventus Lau e Tiffany Yuen, membro di Demosisto, il partito co-fondato da Joshua Wong e ora sciolto; il consigliere distrettuale Lester Shum. Poi, Cheng Kam-mun del Civic Passion e l'ex giornalista Gwyneth Ho.
Lo stop ai candidati pro democrazia dalle elezioni mostra "un totale disprezzo" per Hong Kong: lo scrive su Twitter Wong, uno degli attivis