di MARIETTO CERNEAZ
Esattamente come Madrid con la Catalogna, la Cina non ne vuole sapere di indipendenza dalle parti di Taiwan. Non a caso appena insediato, Trump telefonò alla presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen scaldando gli animi dei cinesi.
Secondo il premier cinese, Pechino si impegnerà a mantenere relazioni pacifiche con l'isola, anche per garantire la stabilità nello stretto di Taiwan. Una cosa però non accetterà mai: l'indipendenza del piccolo Stato asiatico: "Siamo categoricamente contrari alle azioni finalizzate per la cosiddetta indipendenza di Taiwan e prenderemo azioni decise per arginarle", ha detto Li Keqiang. Proprio come ebbe a dire Mariano Rajoy un mesetto fa ai catalani.
Gli attriti, sono iniziati a maggio dello scorso anno, quando all'insediamento dalla neo presidente Tsai Ing-wen, indipendentista e vincitrice delle elezioni di un anno fa. La Cina non esitò un attimo ad alzare il dito accusatore: "L'indipendenza di Taiwan resta la più grande mi