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La cultura non da’ da mangiare… se a gestirla e’ lo stato

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pompei-proibita4545-250383di MATTEO BERINGHI

Proprio non ho parole. Guardo il telegiornale e come notizia principale annunciano l’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali per rendere gratuiti a tutti ogni prima domenica del mese i musei di tutta Italia. Turisti, studenti, pensionati, cittadini di ogni età possono entrare gratuitamente. Personalmente mi sembra un’idea veramente stupida. Un po’ come se la Russia, ogni prima domenica del mese, regalasse il gas ed il petrolio estratto dal proprio sottosuolo.

Ogni tanto qualche politicante alla frutta se ne esce con la frase del tipo: “L’Italia ha il patrimonio artistico più consistente del mondo e grazie al quale potrebbe realizzare consistenti introiti. Tutto il mondo ci invidia il nostro patrimonio artistico”. Te lo invidierà anche, ma tanto basta aspettare qualche evento (dei numerosi) e si può intrufolare a sbafo a goderne la visione. Crolla un muro a Pompei? Servono finanziamenti straordinari per salvare il patrimonio dell’umanità! Però devono finanziarlo i cittadini con le loro tasse (una della innumerevoli, a caso). Invece che autofinanziarsi con gli introiti degli ingressi ai musei, i numerosi e sapienti funzionari dei Beni Culturali optano per la gratuità dei servizi a tutti.

Tanto il loro stipendio è assicurato ed è totalmente svincolato dalle performance annuali. Ogni anno puntualmente esce la notizia che i due o tre sprincipali musei francesi o inglesi incassano più di tutti i musei italiani messi assieme. Complimenti! Tanto i bilanci disastrati del settore pubblico italiano vengono ripianati dalla varie manovre finanziarie (opppsss adesso di usa chiamarla Legge di Stabilità, siamo stabilmente nella merda, ma non si può dire).

Le rapine legalizzate come IMU, TARES, TASI ed varie sigle servono a quello. Una confisca silenziosa del patrimonio accumulato in passato per coprire le inefficienze e magnifiche operazioni di marketing dei geni del Ministero dei Beni Culturali (ed altre disastrate amministrazioni pubbliche). Mi si permetta un suggerimento (che sicuramente rimarrà inascoltato):

–        Tagliare i trasferimenti al Ministero dei Beni Culturali, senza pietà, diciamo di un buon 5% all’anno;

–        Agganciare stipendi e bonus alle performance economiche della vendita dei biglietti dei musei;

–        Mandare in trasferta qualche centinaio di manager del Ministero dei B.C. per vedere come all’estero riescano a meglio valorizzare le proprie opere artistiche.

Ma dubito fortemente che il divo Matteo opterà in tal senso.

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3 COMMENTS

  1. il ministero dei beni culturali dovrebbe fare cultura e promuovere il paese . . .
    ma vi ricordate il sito http://www.italia.it che era costato 45 milioni di euro poi rifinanziato altre volte . . .

    solo in i taglia esiste questo . . .

    all’estero assumono Manager con comprovata esperienza per dirigere musei e gallerie, in i taglia fanno i concorsi e danno incarichi politici . . .

    COGLIONI INCAPACI ! ! !

  2. quando ho cominciato a fare biglietteria (1973..) i musei erano gratis o costavano meno di una brioche. Adesso tutto il mondo con i musei ci guadagna BENE, tranne un paese… Paese?

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