di PETER JACOBSEN
Il XX secolo è stato ricco di tentativi di pianificazione centralizzata della popolazione. Scienziati come Paul Ehrlich e uomini d'affari come Hugh Moore hanno speso la loro vita per esercitare pressioni su politici e cittadini affinché affrontassero lo spettro incombente della "sovrappopolazione".
Il linguaggio dei demografi era spesso drammatico e comprendeva spesso previsioni di morte di massa entro pochi decenni. Le previsioni non si sono mai avvicinate alla realtà. L'umanità non ha mai esaurito il cibo - o qualsiasi altra risorsa, se è per questo - prima dell'inizio del secolo. Ma i catastrofisti del popolamento hanno avuto un impatto. Governi come gli Stati Uniti attraverso l'USAID e organizzazioni come il Fondo delle Nazioni Unite per le attività demografiche (UNFPA) hanno concentrato ampie risorse organizzative sulla riduzione della popolazione mondiale.
Questa spinta si è manifestata con il primo premio delle Nazioni Unite per la popolazione