di MATTEO CORSINI
Commentando l’andamento dell’economia statunitense, Fabrizio Galimberti osserva con soddisfazione come la crisi sia stata affrontata ricorrendo all’armamentario keynesiano: “Come si sa, l’economia americana si è tratta d’impaccio – dopo la Grande recessione – prima e meglio rispetto all’economia europea. Spesso il merito viene attribuito alla politica monetaria… Ma non è solo la politica monetaria e finanziaria a portare il merito del contrasto alla crisi. Anche la politica di bilancio ha contribuito e molto. Quando c’è una crisi, è stato detto, bisogna dare soldi subito, darne molti e darli alle famiglie. Da questo punto di vista il governo americano ha seguito quel consiglio”.
Dopodiché mostra in forma grafica il fatto che le famiglie americane dal 2008 abbiano pagato e continuino a pagare meno imposte di quanto incassato come trasferimenti a carico del bilancio pubblico.
Ci sono due problemi: il primo è che aggregando tutto qu
I keynesiani sono in malafede.
E lo sanno.