RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
di MASSIMO VIDORI*
Via dal Veneto!
Lascia francamente perplessi questa frase che scarica sulla gestione regionale i dolori della nostra terra.
Intendiamoci: legittimo esprimere qualunque opinione e doveroso rispettarla, ma… andiamo con ordine.
1) Il Veneto attuale è figlio di un ordinamento nazionale che ne vincola fortemente libertà istituzionale e finanziaria (alla faccia del federalismo). Può quindi fare solo una politica basica, basata sulla rappresentatività elettorale, dove tutta la provincia di Belluno vale meno del solo comune di Verona: triste, brutto, scandaloso , ma assolutamente vero!
2) La secessione dal Veneto e la confluenza in qualunque altra realtà amministrativa può avvenire esclusivamente con modifiche di tipo costituzionale, quindi nazionale, lungi dall’essere verosimili nelle pastoie del parlamento romano. Siamo e saremo una micro-minoranza impossibilitata a muovere il consenso indispensabile
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