di LEONARDO FACCO
Benchè Javier Milei continui ad avere il vento in poppa e le sue dichiarazioni - specialmente se in tema economico - siano dibattute e seriamente prese in considerazione, c'è chi ritiene balzana la sua idea di "dollarizzare" l'Argentina, che ad oggi ha raggiunto un'inflazione superiore al 50% su base annuale.
Eppure, come non ricordare due frasi tra loro contrapposte pronunciate a distanza di pochi anni in Venezuela? "Storciamo il braccio del dollaro criminale" e "Grazie a Dio c'è la dollarizzazione". Insomma, da quando è salito al potere nel 2013, il tiranno caraqueño Nicolás Maduro ha prima attaccato il biglietto verde per essere uno "strumento dell'impero", il principale "colpevole" del crollo economico che ha divorato l'83% del suo PIL. Poi...
Erano i tempi delle politiche di controllo dei prezzi e dei cambi, di espropri e di statalismo radicale che, insieme ad una corruzione senza precedenti nella storia e alla negligenza dei suoi dirigenti, provoca
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