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L’aumento del prezzo di Bitcoin in valuta fiat non è una “bolla”

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  Rilanciamo un saggio scritto nel 2016, oggi divenuto ancor più attuale, viste le quotazioni di Bitcoin e considerato che la stampa igienica e i grandi economisti di casa nostra continuano a sparare a zero sulla criptovaluta (L.F.) di GIOVANNI BIRINDELLI Negli ultimi otto anni il potere d’acquisto di Bitcoin in Euro è passato da pochi centesimi di Euro a 1000 Euro circa. Qualcuno vede in questo relativamente impressionante aumento di prezzo una “bolla” che è destinata a “scoppiare”. Ora, col termine “bolla” si possono intendere due cose molto diverse e anzi opposte fra loro a seconda di cosa stia alla base dell’aumento (ed eventuale caduta) di prezzo: il processo di mercato o la distorsione dello stesso dovuta a forme di intervento coercitivo (p. es. statale). Nel primo caso, il termine “bolla” si riferisce a nient’altro che a un “forte” aumento del prezzo di mercato. Poiché l’aggettivo “forte” (o simili) è completamen
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