di RODOLFO PIVA*
E’ impressionante e stupefacente il balletto che, quotidianamente, i mezzi di informazione presentano relativamente alle ipotesi di possibili alleanze della Lega Nord sia per quanto concerne le elezioni regionali in Lombardia e sia per quelle statali dopo la quasi sicura ritirata del Tassator Cortese: Mario Monti.
E’ innegabile che dopo il recente terremoto nella Lega Nord e la posizione assunta da Maroni con il richiamo ai valori ed agli obiettivi originari del movimento, peraltro scritti nello statuto, molti, anche tra coloro che hanno lasciato la Lega Nord nel corso degli anni, si era accesa la speranza che, forse, si erano attivate le condizioni per un vero cambiamento.
E’ innegabile che la scelta fatta a suo tempo dalla Lega Nord di stringere alleanze con partiti a vocazione centralista tipo Forza Italia ed Alleanza Nazionale si è dimostrata, dopo circa venti anni, fallimentare per quanto concerne risultati concreti: federalismo, autonomia, stop al paras
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