Lega nord: dalle origini secessioniste alla sceneggiata napoletana

di GIANLUCA MARCHI Cosa stia diventando il partito che ancora reca il nome di Lega Nord per l'indipendenza della Padania sinceramente è questione che ormai mi appassiona ben poco. Anzi proprio nulla dopo l'odierna sceneggiata napoletana. Quella aggregazione politica ormai non c'entra più nulla col movimento a cui molti di noi, per la verità in tempi ormai abbastanza trapassati, hanno creduto di affidare le speranze per un futuro totalmente diverso per le nostre comunità territoriali, costrette dentro la camicia di forza dello stato italico, che le ha via via spoliate delle proprie risorse, della propria spinta propulsiva e ariverei a dire persino della propria identità. Che oggi, a fronte della ridicola discesa a Napoli del segretario federale Matteo Salvini, il fondatore del movimento alzi la voce da Pontida per accusare il suo ex figlioccio di portare il movimento a "scatafascio" rasenta il patetico. Perché quello in cui la Lega si sta trasformando, o per dirla tutta si