di GIANFRANCESCO RUGGERI
Egregio Matteo Salvini,
le scrivo questa lettera aperta perché lei è in predicato di essere il prossimo segretario della Lega. Premetto che non sono un militante e quindi non voterò, di più se anche avessi potuto votare non avrei scelto lei, ciononostante le scrivo con l’intenzione di offrirle degli interessanti spunti di riflessione e degli utili consigli con la speranza che lei sia veramente indipendentista come dice di essere. Salvo imprevisti lei sarà il nuovo segretario e ciò dovrebbe essere un grande onore, ma nel suo caso specifico temo che questo onore possa trasformarsi in una trappola, in un incubo o forse peggio.
Siamo onesti, l’attuale dirigenza l’ha fortemente sponsorizzata, le accuse di primarie ricalcate sulla sua figura non sono più neppure così velate e lei rischia di apparire come una grande squadra che vince grazie all’aiutino dell’arbitro. Probabilmente lei sarebbe comunque diventato segretario quindi questi aiutin
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