di MATTEO CORSINI
Su una cosa non si può dire che gli esponenti di punta del M5S non abbiano imparato in fretta dagli avversari più esperti: pronunciare frasi che non dicono assolutamente nulla di concreto. Ecco, per esempio, cosa dice il capo politico Luigi Di Maio: “Naturalmente, se si vuole conseguire una crescita più robusta dell’attuale, ma al tempo stesso sostenibile e orientata alla qualità della vita, bisogna scegliere in modo saggio i settori e le opere su cui orientare lo sforzo dello Stato. Il Movimento 5 Stelle in tal senso ha presentato delle chiare direttrici che potrebbero modificare radicalmente il paradigma di progresso, andando incontro alle sfide dell’innovazione e ricollocando strategicamente l’Italia nella segmentazione produttiva globale”.
Sulla “saggezza” mi permetto di nutrire dei dubbi. Uno sguardo al passato, non solo in Italia, dovrebbe consigliare a chiunque una certa prudenza nel dire cose del genere. Saggezza a parte, nessun govern
Io non mi soffermerei su un singolare individuo o Partito perché ritengo che in Politica sono tutti principianti o almeno così facendo riescono a mantenere la comoda poltrona con tutti i privilegi collegati. Il mio invito a non votare é sugellato dal fatto che per cambiare l’Italia ormai morta e sepolta bisognerebbe cambiare completamente il sistema che toglie la parola al popolo ritenendolo sovrano ma senza diritti. I giochi politici sono già combinati e cambiando la prima donna, ossia la pedina in testa al sistema non giova a far risuscitare il Paese. Milioni di giovani Italiani hanno lasciato il Paese per dare spazio ai nuovi arrivati di colore, senza pensare a che cosa ci riserva il futuro come Nazione. Siamo la Nazione più indebitata nell’Unione Europea che ringraziamo per frenare la ladrinculite e la corruzione che sta consumando sempre più quell’osso completamente scarnito che non fa onore al nostro Paese. Il lavoro che manca e continuerà a mancare fin tanto non ridurranno le Tasse sprecate attraverso i costi esuberanti della Politica. Nessun Capitale intende investire nel nostro Paese conseguente alle condizioni disastrose della nostra Politica e del sistema di tassazione.
L’i-taglia non è una nazione, non lo è mai stata e mai lo sarà. Lo stato che si fa chiamare repubblica democratica i-tagliana (nome di memoria bolscevica) è palesemente irriformabile, e per sopravvivere avrebbe bisogno di cambiare radicalmente diventando tutt’altra cosa da quella che è adesso. Non si danno altre soluzioni che scioglierla nell’acido il prima possibile lasciando finalmente liberi i popoli ad essa oggi soggetti. E i 5 Stelle, forse, sono i candidati migliori per raggiungere velocemente l’obiettivo.