L’uomo di Davos deve ritenersi avvisato: il suo Grande Reset non passerà incontrastato

di SAMUEL GREGG Il World Economic Forum (WEF) e il suo fondatore e presidente esecutivo di lunga data, il professor Klaus Schwab, sono oggetto di molte folli teorie cospirative. Questa ONG, che anche in questo mese di Gennaio riunirà a Davos politici, dirigenti d'azienda, giornalisti, accademici e celebrità assortite, è stata accusata, tra le altre cose, di essere una cabala segreta di pedofili che ha usato la pandemia di Covid-19 per raccogliere il sangue dei bambini in modo da accelerare un satanico Nuovo Ordine Mondiale. Non è tuttavia folle considerare il WEF come una forza pericolosa nella politica globale. Il WEF è davvero una forza pericolosa nella politica globale. Per parafrasare Joseph Heller, solo perché siete paranoici, non significa che il WEF non vi stia dando la caccia. La sfiducia condivisa nei confronti del WEF unisce gli anticapitalisti di sinistra e i guerrieri della cultura di destra. Ma questa sfiducia si basa su un'incomprensione del vero scopo del WEF