di LEONARDO FACCO
Lo scrissi senza "se" e senza "ma" già una volta: chi spara ai criminali andrebbe premiato, soprattutto chi spara loro per difendersi dall'aggressione alla propria persona e alla proprietà, la cui violazione è un atto indifendibile.
Oggi, ad Arsiero, alle 14.30 verrà tumulato Ermes Mattielli, l'uomo che sparò a due loschi individui con precedenti penali, che deliberatamente sono entrati nella sua azienda per derubarlo. Per il giudice, Cristina Bertotto, "è responsabile di lesioni e di aver supposto erroneamente di potersi avvalere del diritto della legittima difesa". Ragion per cui è stato condannato a 5 anni di reclusione e a dover risarcire 120.000 euro ai malcapitati. Il 5 novembre scorso, Ermes Mattielli è morto, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso, dove si trovava da 4 giorni per un infarto. L'idea del pignoramento della casa - ha dichiarato il suo avvocato - lo aveva sconvolto. Aveva 62 anni.
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