di GILBERTO ONETO
So che la mia presenza alla manifestazione leghista di Domaso ha sollevato qualche mal di pancia by-partisan: da una parte gli antileghisti più viscerali che gridano alla resa a Bellerio, dall’altra i leghisti più "stundi" che non accettano la presenza di qualcuno che loro ritengono un eretico fastidioso. Il fatto di avere innervosito il peggio delle due fazioni mi conforta sulla giustezza della scelta.
Sono andato a quel convegno perché vado ovunque mi chiamino e abbia senso andare. Ci sono andato volentieri perché si parlava di Miglio a casa di Miglio. Ci sono andato per esaudire una richiesta cortese di alcune persone con cui sono sempre rimasto in buona amicizia. Ci sono andato con una certa maliziosa curiosità per vedere come la nuova Lega si sarebbe comportata in una situazione del genere. Qualcuno stigmatizza lo scandalo dell’ipocrita riscoperta di Miglio ma tralascia di considerare l’imbarazzo della nomenklatura (piuttosto palpabile in una
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