di PIETRO AGRIESTI
Il fascismo è centralismo e totalitarismo. Miglio proponeva l'esatto opposto, decentramento e diritti individuali. Però per la concezione di fascismo oggi vigente Miglio verrebbe additato come un vecchio fascista. Da gente che promuove un grado di accentramento politico e di invasione della società da parte della politica e dello stato che ben si può definire totalitaria o tendenzialmente tale. Ma si sente ferventemente anti fascista. E però spesso è comunista o simpatizzante tale, o comunque non si penserebbe mai anti comunista militante quanto volentieri si pensa anti fascista militante, quando il comunismo propone un grado di accentramento e totalitarismo ancora maggiori del fascismo.
Gente che pensa che il fascismo sia sempre un pericolo attuale, e che per individuarlo si debba ridefinirlo continuamente, fino persino a definire fascista chi sostenga decentramento e diritti individuali, come infatti fanno abitualmente con liberali e libertari, ma trova
“Ecco, qualcosa non funziona”. Che cosa? L’istruzione. Si atteggiano a depositari della cultura ma in realtà non la possiedono ed è il loro limite reale.
È veritiero!