di GIANLUCA MARCHI
Alcune considerazioni e informazioni pratiche a dieci giorni dalla nascita del MiglioVerde. Cominciamo col dire che la nostra sfida era ed è difficile: inaugurare un giornale online a pagamento (anche se parziale) senza avere alle spalle un colosso dell'informazione cartacea o televisiva, anzi avendo alle spalle proprio nessuno, è qualcosa non facile da immaginare in Italia, dove l'informazione sulla Rete è stata sempre concepita e offerta gratuitamente, e spesso anche sputtanata. Ancora più ardua è la sfida se se poi una strada del genere viene imboccata da una micro-realtà come la nostra, che si rivolge per di più a un pubblico "selezionato all'origine", in quanto naturalmente interessato a certe tematiche (l'indipendentismo con tutti gli annessi e connessi). In realtà tale condizione potrebbe essere vista come un punto di vantaggio, perché il MiglioVerde si rivolge a una nicchia selezionata, che pur di leggere articoli e servizi non facilmente reperi
Ops, “condivido”.
Per quel che riguarda i contenuti sono molto soddisfatto.
Per il copia&incolla: sì, sarebbe comodo, però per me non è fondamentale.
Sulla popolarità: ohhhh, vedrete che in autunno, quando comincerà a piovere zolfo – per davvero! – ci sarà una marea di begli addormentati che tutto a un tratto sentiranno il bisogno impellente di qualcosa di un “attimino” diverso dalle solite veline di regime. E’ il solito vizietto del polentone medio: si accorge del muro di Berlino solo quando questo sta per rovinargli addosso!
komplimenti Direttore … auguri !
a me manka il kopiainkolla
… e tonalità kolore testo un po’ + markata, skura … 😀
Per adesso restiamo così, più avanti vedremo
Convido. Forse gli articoli sono un po’ troppo numerosi per attrarre commenti ed essere seguiti con la dovuta attenzione.