di CLAUDIO PREVOSTI
La crisi non perdona e fa riscoprire opportunità fino a poco fa impensabili, anche per i cittadini del Nord. Fino agli anni '80 era il lavoretto degli studenti per raccogliere due soldi, tra l'altro pagati subito e in contanti. Ma con la crisi sono sempre di più a iscriversi alle liste degli spalatori di neve: il freddo che sta arrivando fa ben sperare e 75 euro netti al giorno (90 se di notte) fanno sempre più gola. Succede a Milano: dove le iscrizioni sono arrivate a quota 3.400, il 25% in più rispetto all'anno scorso, con quasi 3mila italiani, l'85% del totale. Per l'Amsa, azienda controllata dal gruppo quotato in Borsa A2A, che gestisce il ciclo dei rifiuti e pulisce le strade della città, si tratta di un settore marginale, ma organizzato ancora capillarmente. «Ora paghiamo con i voucher Inps entro 20 giorni dalla giornata lavorata - spiega Luciano Recaldini, responsabile del personale dell'azienda - anche per non dover gestire buste paga o simili». Fu
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