Milei manda in crisi il sistema politico per via del confronto tra le idee!

di RAMIRO CASTIÑEIRA Il maggiore contributo dell’irruzione di Javier Milei nella politica argentina è il riordino ideologico. Javier ha tolto dal centro del dibattito politico le forme, per portare al centro le idee. Contesto: l’Argentina, nell’ultimo secolo, ha vissuto un’endogamia di idee di centro-sinistra: progressismo, collettivismo, sinistrismo. Chiamatelo come volete. Il discorso dello “Stato presente” è parte integrante tanto del peronismo quanto dei radicali. Certamente ci sono differenze nelle forme, che permettono l’esistenza di partiti diversi, ma non ci sono differenze di fondo. Per questo riescono con facilità a stringere alleanze. L’endogamia delle idee è sempre stata evidente: l’attuale presidente del partito radicale è stato ministro dell’economia del kirchnerismo. È l’ideologo che tentò di espropriare il settore agricolo con dazi mobili che all’epoca arrivavano al 50%. Il recente candidato del peronismo nella capitale era un ra