di GEZIM QADRAKU
Lunedì scorso si sono tenuti i sorteggi per i gironi di qualificazione per i Mondiali di Qatar 2022. Uno dei casi politici da evitare era quello di tenere ben lontani Kosovo e Serbia. Rischio sfiorato, dato che il Kosovo è finito inizialmente proprio nel gruppo A, quello della Serbia. È stato poi spostato nel gruppo B, insieme a Svezia, Spagna, Grecia e Georgia. Se da una parte è stato evitato il maggiore dei problemi, dall’altra si è creata una situazione particolare. Infatti, Svezia esclusa, gli altri tre paesi del girone non riconoscono l’indipendenza unilaterale dichiarata da Pristina nel 2008. Cosa bisogna aspettarsi allora da questa situazione?
Fifa, Uefa e diritto internazionale
Il 2016 fu l’anno delle ammissioni del Kosovo a Uefa e Fifa. La prima ammissione, quella alla Uefa, fu l’evento più contestato. La Federcalcio del Kosovo divenne allora il 55° membro dell’unione, nonostante lo stato non fosse membro Onu. In ques
Bravi Georgia, Azerbaigian e Moldova. La loro indipendenza dalla Russia è sacra ma quella, ad esempio, dell’Ossezia da uno di loro non lo è. Gli eritrei si sono voluti staccare dall’Etiopia ma guai agli abissini che vogliono staccarsi dall’Eritrea. Indipendentismo a senso unico, il massimo della credibilità.