di FABRIZIO DAL COL
Ecco lo squallido balletto dei politici europei. Una partenza a razzo quella per il premier italiano che, dopo aver incontrato la Cancelliera tedesca, ha visto anche il presidente francese Hollande, confermando di trovarsi più a suo agio nel pensare al futuro dell’’Europa con i colleghi leader piuttosto che dedicarsi al futuro dell’Italia. Agli italiani, invece, dei vertici internazionali e bilaterali non è mai interessato un granché in quanto le loro preoccupazioni sono sempre state ben diverse da quelle dei politici e tutte protese a guardare al presente piuttosto che credere ad un futuro a cui non credono nemmeno coloro che dovrebbero essere deputati a costruirlo. Infatti, con l’incontro di Parigi Monti dichiara esattamente quello che dichiarò otto mesi prima: ''fare i compiti a casa è necessario ma non sufficiente. Serve il riconoscimento Ue dei progressi dei singoli Paesi''; e sul lavoro: ''l'occupazione è problema centralissimo'' . In sostanza
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