di LUIGI CORTINOVIS
Crolla la crescita in Italia: -1,3%. E’ la nuova stima per il 2012 della Commissione Ue, che ha rivisto al ribasso le previsioni dello scorso autunno (+0,1%). Secondo i burocrati d’Europa, “L'incertezza in Italia resta elevata, lo stimolo alla crescita ‚ peggiore delle attese. Peggio del “Belpaese” ci sono solo la Grecia (-4,4%) e il Portogallo (-3,3%). Meglio, invece, l’altro malato del Mediterraneo, ovvero la Spagna.
Con l'Eurozona in recessione, anche per Germania e Francia le previsioni di crescita 2012 di Bruxelles sono state riviste al ribasso: +0,6% la prima, +0,4% la seconda. A novembre le stime erano rispettivamente di +0,8% e +0,6%, ma è l’Italia – per via delle dimensioni della sua economia (e parliamo di quella delle aree padane) – che rimane sotto osservazione speciale.
Il primo ministro Monti, continua ad ostentare ottimismo: “Abbiamo avuto una conversazione approfondita sulle tematiche del prossimo Consiglio europeo, su
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