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Occhio a non applaudire alle riaperture: crimini e criminali vanno condannati

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di U.C. Si parla a gran voce delle "riaperture" negli altri Paesi Europei, in particolar modo di quelle in Danimarca dove la vita "è tornata a quella del 2019". Ossia: niente lasciapassare, niente mascherelle. Niente di niente. Ma facciamo attenzione a questo genere di proclami, perché in fondo si tratta sempre e soltanto di concessioni subordinate a un meccanismo di controllo di tipo sanitario. Il ragionamento è pressapoco il seguente: "visto che il patogeno è meno pericoloso, meno presente, non attacca i giovani etc, allora possiamo concedere una riapertura". Questo modus operandi è assai pericoloso perché connota una ormai consolidata accettazione del meccanismo di coercizione: apro quando lo dico io, e voi uscite dai recinti; chiudo se la Scienzah lo dice, e voi tornate nei recinti. L'innesto mentale è riuscitissimo, e nessuno se ne accorge ma anzi si plaude alla "civiltà" dei popoli del Nord [che pure in certi casi riuscirono persin peggiori di noi]. La vera vi
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1 COMMENT

  1. Sono d’accordo con questo punto di vista. È la stessa cosa che ho detto ieri a mio marito che mi leggeva la notizia delle riaperture in Europa. Chi pagherà per tutto questo? Nei mesi in cui il governo ha sperimentato le modalità con cui gestire la “pandemia” migliaia di attività hanno chiuso e centinaia di migliaia di persone hanno perso lavoro, salute, casa, figli, fratelli, amici. Questi ultimi due anni sono stati un inferno: chi pagherà? Verranno riconosciuti i gravi errori commessi , contro i diritti umani, di gran parte della popolazione? Non cambierà nulla senza una presa di coscienza comunemente condivisa.

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