Oggi non è il “Giorno della memoria”, ma dell’ipocrisia di quelli che la celebrano

di LEONARDO FACCO Oggi, coloro che da due anni stanno violentando la libertà di milioni di persone, accanendosi in particolare su individui che non obbediscono e non si piegano all'introduzione del Green Pass - una specie di lasciapassare nazista o di tessera fascista se preferite - avranno pure il coraggio di commemorare "Il giorno della memoria". Un'ottantina di anni fa, una banda criminale di politici nazionalsocialisti tedeschi ha sterminato circa 6 milioni di "giudei". La "Soluzione finale" la chiamarono. Oggi, un governo di nazicomunisti italiani ce l'ha coi "no vax", ovvero con coloro che rivendicano semplicemente il diritto di scegliere come curarsi. Parlando di Heinrich Himmler, cattolico  e nazionalista divenuto il braccio destro di Hitler, qualche studioso si chiese: "Com’è stato possibile che l’uomo che tanto elogiava le cosiddette virtù tedesche, come l’ordine, la decenza e la bontà, quando scriveva a casa, e nel bel mezzo della guerra e dell'Olocausto,