di ANDREA MACCIÒ
Con l’efficace pamphlet “Epidemie e controllo sociale”, il sociologo dei media della Iulm Andrea Miconi, di Milano, mette sotto accusa il cosiddetto “modello italiano” di lotta al Covid-19.
Uno dei luoghi comuni più diffusi è che il Covid abbia riportato in vita il noto acronimo T.I.N.A. (There is not alternative) attribuito a Margaret Tatcher. Insomma, siamo di fronte a una pandemia! Non si può fare altro che affidarci perinde cadaver a Conte e all’Esercito della Salvezza dei virologi e degli infermieri eroi, delegando loro le nostre vite. Il rovescio della medaglia della T.I.N.A. pandemica è quello complottista: è indifferente chi governa, tanto “loro” manovrano tutto dai caminetti del Club Bildeberg. Simboleggiata dall’immagine grottesca-evocata in commenti che ho letto-di Rockfeller che telefona a Rocco Casalino per dettargli se a Natale ci si potrà spostare tra Nereto dove risiedi e Sant’Egidio alla Vibrata dove risiede la mamma (i