di LEONARDO FACCO
Carlos Oteyza, insieme a Oscar Lucien, sono i registi che nel 2004 realizzarono "Cual Revoluciòn", un documentario che circolava clandestinamente per le strade di Caracas e che la mia casa editrice, insieme a SìRoma, produsse e provò a distribuire in Italia e in Europa. Ma nel 2004, Hugo Chavez era un idolo anche per Berlusconi, che lo accolse a Milano tra abbracci e baci, nonostante già allora si capisse che era l'ennesimo, idiota, criminale dittatorello sudamericano. Rai e Mediaset, dopo aver visionato quel documentario, parevano entusiaste, ma dopo un paio di chiacchierate telefoniche, glissarono e venne meno il loro interesse (Vedi quì)
Giovedì scorso, a Madrid, Carlos Oteyza (storico e cineasta) ha presentato un nuovo documentario: "El pueblo soy yo", sottotitolato "Venezuela en populismo", che spiega con immagini reali gli anni delle vacche grasse, per poi attraversare i quattordici anni di governo di Chávez fino al momento attuale, quello in cui i
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